Da aprile +2,9% bollette luce, -2,7% gas

Da aprile le tariffe elettriche subiranno un aumento del +2,9%, mentre saranno in calo del 2,7% quelle del gas. Lo comunica l’Autorità per l’energia, precisando che sulla luce pesano i rialzi di inizio d’anno nel mercato all’ingrosso, innescati dalle emergenze sui mercati europei, specie quello francese, e dall’eccezionale ondata di freddo. Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo tra l’1 luglio 2016 e il 30 giugno 2017 sarà di 505,54 euro (+0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti, pari a 3,7 euro). Per il gas la spesa sarà di circa 1.029 euro (-4,4% pari a 47 euro).

Nel secondo trimestre del 2017, spiega l’Autorità, l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è principalmente determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento osservato nel primo trimestre e legato agli “eccezionali rialzi di inizio d’anno nel mercato all’ingrosso italiano (con le quotazioni del Prezzo Unico Nazionale di gennaio superiori di oltre il 55% rispetto a quelle dello stesso mese del 2016), innescati dagli andamenti degli omologhi mercati elettrici continentali collegati – specie quello francese con il perdurare degli aumenti legati al fermo di numerose centrali nucleari -, dall’eccezionale ondata di freddo e dall’aumento dei prezzi gas”. Tutti fenomeni che, spiega ancora l’Authority, hanno portato a quotazioni dell’energia elettrica nel primo trimestre molto più alte rispetto a quelle attese.

I rialzi nell’approvvigionamento sono in parte compensati da una riduzione degli oneri generali di sistema, in particolare della componente A3 (la componente a copertura degli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili). La diminuzione nel gas è legata alla riduzione di diverse componenti. La componente ‘materia prima’ registra un leggero calo, con quotazioni del gas nei mercati all’ingrosso attese in limitata diminuzione nel prossimo trimestre; in riduzione poi la componente relativa al servizio di trasporto e leggermente anche quella a copertura delle attività connesse all’ approvvigionamento. In marcata riduzione anche la componente a copertura del meccanismo di rinegoziazione dei contratti pluriennali (il sistema che ha favorito la riduzione dei prezzi all’ingrosso del gas), finalmente azzerata per la conclusione dello stesso meccanismo.

“Una brutta notizia” per l’Unione Nazionale Consumatori, “considerato che da aprile a luglio nessuno potrà usufruire della riduzione del prezzo del gas, essendo i riscaldamenti spenti. Il Codacons parla invece del rincaro dell’elettricità “del tutto inaspettato sul quale vogliamo fare luce”, perché “dopo i forti incrementi scattati a gennaio, ci si aspettava una sensibile riduzione sia per la luce che per il gas, ma così non è stato”.  (ANSA)

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